Passa ai contenuti principali

La Cassazione, con l'Ordinanza 27389/22 chiarisce - in ambito risarcitorio - il danno "presunto".


Martedì, 08.51 del 20/09/2022.

un associato UPIS, pubblica l'Ordinanza 27389/22, sicuramente ora notissima agli operatori del settore malgrado siano trascorsi solo 3 giorni dalla data di pubblicazione della stessa.
 
Per questi motivi siamo certi che troveremo una serie di articoli, commenti inerenti l'oggetto dell'ordinanza (il noleggio) ma poco in merito allo strumento logico-giuridico utilizzato dagli ermellini.
 
V'è da premettere che chi scrive non può far sfoggio di una laurea magistrale in Giurisprudenza ma ritiene che quanto asserito nella richiamata Ordinanza  27389/22 sia assolutamente condivisibile e sarà foriero sicuramente di futuri sviluppi e di dialogo all'interno di UPIS.
 

 
L'assicuratore milanese asserisce la mancanza di prova dell'effettiva necessità del bene noleggiato mentre il ricorrente ha ritenuto che la fattuale evidenza del noleggio di altro veicolo è un elemento tale da indurre il debitore ad accettare la sussitenza del danno da fermo tecnico, in quanto dimostrato con elementi presuntivi ovvero "eziologicamente collegati" con il danno già riconosciuto.

Nel testo si legge che gli Ermellini chiariscono l'evoluzione del loro orientamento giurisprudenziale rammentando la 20620/2015 allorquando ribadiscono la necessità di onere della prova del danno da "fermo tecnico". Tale necessità di provare il danno da fermo tecnico è stata più volte richiamata in successive sentenze, non ultima la Ordinanza 5447/2020 in cui traspariva che la spesa di noleggio inerente il tempo del fermo tecnico potesse essere un elemento che avrebbe potuto cambiare gli equilibri valutativi sin lì stringenti.

Infatti, gli Ermellini scrivono:

 

Il nesso eziologico quindi non va provato ma è indotto da un ragionamento presuntivo.

 

 

 
pertanto
 

per UPIS
dott. per. ind. Barbarino Roberto

Commenti

Post popolari in questo blog

COMUNICATO STAMPA - i Clan e le truffe assicurative.

25/07/2023 - I PERITI ASSICURATIVI AL SERVIZIO DEI CLAN Ottimo il lavoro delle autorità investigative; che si aumentino gli sforzi per contrastare le truffe assicurative con la speranza che siano “in focus” non solo quelle alle assicurazioni ma anche quelle perpetrate “legalmente” agli assicurati/danneggiati. Assolutamente inaccettabile quindi riportare nei titoli, nei sottotitoli o nel corpo stesso dell’articolo termini fuori luogo e fuorvianti. E’ il caso dell’articolo “ Castellammare, Truffe Assicurative e Finti Incidenti: Il Clan Cesarano nel Mirino delle Autorità ”(1) il cui sottotitolo è: “Castellammare, i Periti Assicurativi al Servizio del Clan Cesarano: Affari con i Finti Incidenti e Truffe Assicurative: i Retroscena sul Clan.”. Riportato, poi nel titolo di altro giornale: “ Castellammare. I periti assicurativi al servizio del clan : affari con i finti incidenti ”(2). Orbene noi non vorremmo che i giornalisti fossero onniscienti così come non è piacevole comprendere che la g

COMUNICATO STAMPA - Incarichi peritali non affidati ai professionisti iscritti al Ruolo CONSAP

COMUNICATO STAMPA   Le associazioni AICIS, APAID, SIPA, SNAPIS ed UPIS hanno approvato un testo a supporto della libera professione di #PeritoAssicurativo. Tale documento denuncia la deriva liberistica relativamente alla nomina peritale in RCAuto. Sovente, infatti, si assiste a nomine da parte di compagnie assicurative o testi da parte dei società peritali che NON CONTENGONO alcun riferimento a professionisti iscritti al Ruolo c/o CONSAP, evidenziando una difformità dal dettato normativo dell'art. 308 CdA . L'invocata vigilanza di IVASS (e di CONSAP qualora possibile) si fonde con gli intenti di salvaguardia della categoria peritale, sempre più costretta ad accordi al ribasso che demotivano il #PeritoAssicurativo. Abbiamo trovato questo metodo per coadiuvare la tanto bistrattata figura potendo asserire - con certezza di Legge - che le SOCIETÀ PERITALI esterne alle compagnie non possono essere destinatarie del mandato professionale che, giocoforza, deve essere conferito ad un P

UPIS presenta EXACT, il processo per la determinazione del valore commerciale secondo il “metodo UPIS”.

UPIS presenta EXACT il processo per la determinazione del valore commerciale secondo il “metodo UPIS”. Il valore commerciale dei veicoli usati è un argomento complesso che è stato influenzato da vari fattori negli ultimi anni… Tradizionalmente, i mercuriali come Quattroruote ed Eurotax sono stati utilizzati per determinare il valore dei veicoli usati; tuttavia, questi strumenti sono diventati sempre meno adeguati al mercato reale dell’usato, soprattutto dopo il periodo pandemico e i problemi alla logistica della supply-chain. Inoltre, le forzature governative relative all’adozione dei motori elettrici hanno ulteriormente alterato il mercato dell’usato. Questi fenomeni economici, così come le “rottamazioni” di prodiana memoria, hanno messo in luce le “forzature” statistiche messe in atto dalle case editrici dei che non monitorano il mercato delle compravendite dei veicoli ma applicano curve di abbattimento percentuali, slegate dal reale mercato. Tali "imposizioni" han portato